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1 luglio 2011 5 01 /07 /luglio /2011 08:16

Per il neofita del brindisi con le bollicine lo champagne sembra essere tutto uguale. In realtà ci sono diversi tipi di champagne, classificabili secondo vari criteri. Vediamo quali sono questi tipi di champagne e le loro caratteristiche particolari.

Ciascun tipo di champagne non è soltanto il prodotto di un particolare vitigno ma è anche un mix di vecchi vini, altri distillati e zuccheri sapientemente miscelati. Normalmente, prima dell'imbottigliamento, viene aggiunta una piccola dose di sciroppo composto da zucchero di canna, vini vecchi e altri distillati. Il maggiore o minore dosaggio di questo composto determina il gusto dello champagne: secco oppure molto dolce.

I classici champagne chiamati Brut, Extra, Nature, (o in francese Pas dosé, Brut Sauvage) sono in assoluto i più secchi. Sono tipi di champagne leggeri e freschi, bevibili anche come aperitivo ma, soprattutto, con prelibati risotti, carni bianche o pesci raffinati.

Lo champagne conosciuto come Dry ha un gusto più morbido e insieme all'altro tipo, il Sec, sono i più indicati per gelati e dessert poco dolci.

Gli champagne Démi Sec e Doux, invece, sono vini da meditazione o da fine pasto e possono essere bevuti con i dessert e, in generale, con la pasticceria dolce.

Seguendo il particolare colore che lo champagne assume all'imbottigliamento possiamo avere: il Rosé e il Bianco. Il Rosé è ottenuto mescolando vini bianchi e vini rossi, oppure, tenendo brevemente le bucce nel mosto in fermentazione. Il Bianco viene prodotto solo con uve bianche Chardonnay. Quest'ultimo è anche uno degli champagne più pregiati è prende il nome di Blanc de Blancs.

Infine, mescolando tra loro vini ottenuti unicamente da uve a bacca nera, si ottiene un altro champagne bianco famoso: il Blanc de Noirs. Questo vino è prodotto esclusivamente con uve Pinot noir.

A completare l'elenco dei diversi tipi di champagne non possiamo non parlare dei Millesimati. Questi champagne derivano dall’assemblaggio di vini, solo ed esclusivamente, di uno specifico anno durante il quale la vendemmia è stata particolarmente fortunata. Gli altri tipi di champagne, invece, sono elaborati con vini di annate diverse. Come vuole la tradizione, i Millesimati vengono invecchiati e messi in commercio non prima dei tre anni. In alcune zone della famosa area produttiva francese di Champagne, si arriva a conservare le bottiglie addirittura fino a cinque anni. Tutte queste particolari caratteristiche rendono il Millesimato un vino molto speciale e costoso.

champagne
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